sabato 12 dicembre 2009

Outlier


In città cerco di muovermi sempre con la bicicletta. I miei tragitti quotidiani mi portano a viaggiare tra casa e lavoro e quindi il problema principe nello specifico é quello dell'abbigliamento.

  • In estate rischio di sudare troppo e non posso andare a lavorare i pantaloncini corti e maglietta
  • In tutte le altre stagioni idem con patate più il rovescio della medaglia di avere freddo e/o di rischiare di ammalarmi.
Finora ho provato un po' di tutto ma non ho mai trovato soluzioni completamente soddisfacenti. Certi indumenti sono troppo pesanti oppure fanno ristagnare il sudore, altri sono troppo leggeri o fanno passare l'aria fredda esterna.

Esistono beninteso soluzioni tecniche traspiranti che bloccano l'aria esterna, trattengono all'interno il calore del corpo, scacciano l'umidità e sono impermeabili, idrorepellenti e antiodore ma ti fanno sembrare un incrocio tra Batman e Mazinga Z.
Anche in questo caso: Non posso andare in ufficio "conciato" così perché tra le altre cose non ho un luogo in cui cambiarmi.


Ma ora tutto questo è passato perché ho scoperto Outlier: La ditta di due ragazzi di (manco a farlo apposta) New York che hanno deciso di aiutare noi "bike commuters" che non possiamo sudare ma nemmeno rischiare di morire assiderati e spesso dobbiamo anche pedalare in giacca e cravatta...


Ecco allora una linea di abbigliamento pensata per stare comodi in sella alla bici come in mezzo ad una riunione del CDA, di taglio classico ed elegante realizzata con ottimi materiali quali il cotone egiziano prima scelta e secondo criteri sartoriali di alta qualità. Un connubio di tradizione e innovazione tecnologica che rende questi capi morbidi, comodi, resistenti oltreché traspiranti, antistrappo e repellenti all'acqua e allo sporco; il tutto ad un prezzo equivalente a quello di una (normale) camicia o di un (normale) pantalone di buona qualità.

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