martedì 9 marzo 2010

Fondriest RP III Full Carbon fixie


Una fissa full carbon sotto i 5 chili? Ci arriviamo...

Per ciò fare serve un mozzo particolare che consente di mantenere la giusta tensione della catena tra pignone e guarnitura: ENO di White Industries.


- La guarnitura anteriore con i suoi piatti andrà sostituita con una guarnitura singola e quindi si procederà a sostituire anche la pedaliera.

- Se ne andranno via anche i freni e tutte leve di cambio con relativa cavetteria.

Ciò detto bisognerà pensare all'ergonomia generale del ciclo:

- Il manubrione "tutto avanti" tipico delle biciclette da corsa che porta il ciclista a stare "sdraiato" sul sellino non va più bene. Ci vorranno un attacco più corto e forse un raiser per consentire una postura maggiormente eretta.

L'idea di una fissa tutta in carbonio con geometrie da corsa tiratissime é allettante ma c'è da dire che il tutto si fa anche perché i componenti "superflui" (gruppo/cassetta/moltipliche/leve e cavetteria) verranno "trapiantati" dalla Fondriest sulla Colnago Master Olympic di cui si tratta in questo post .

Il risultato finale? Una bella sfida perché le conversioni di solito riescono molto bene ma qui stiamo parlando di una "full carbon" con forme e geometrie del tutto particolari. Non siamo ancora sicurissimi che una volta "nuda" la bici non diventi "strana". Non é detto che il cliente non finisca per vendere il telaio nudo e crudo; staremo a vedere!




domenica 7 marzo 2010

Poi dici che a uno non gli devono girare... (i mozzi)

Dal Twitter dell'amico Barrie http://twitter.com/barriebloor (thanks Barrie!). Due giorni fa ha pensato bene di fare una sosta presso un negozio di ciclistica qualsiasi e, già che c'era, di omaggiare i suoi "followers" con la piccola foto qui sotto:

Sorge spontanea la domanda di Cesareragazziana memoria: "Cosa c'é di strano?"
Beh non so voi o' cari lettori ma io più che "di strano" ci vedo di che incazz inalberarmi di brutto!! Ma come in un negozio qualsiasi in Inghilterra due ruote complete Campagnolo Pista già fissate e raggiate buttate lì così come se fossero salumi?! E noi qui nel paese di Campagnolo, Ambrosio, Cinelli,Gipiemme, Bottecchia, Bianchi e chi più ne ha... che per avere *due* dicansi *due* cerchidimmerda dobbiamo aspettare i mesi??!!

Si perché chi scrive queste irate parole sta tentando di abbinare due mozzi Campagnolo Record 36 fori ad altrettanti cerchi leggeri e solidi dal mese di Gennaio ma, la roba di qualità non la tiene più nessuno perché non ci sono i soldi per fare magazzino e quindi tocca ordinare.

Dato che però la crisi in questo paese di sottosviluppati ha colpito proprio la produzione anche le aziende non fanno più scorte e quindi se vuoi due cerchi del cazzdevi aspettare che te li facciano. Siccome però adesso i grossi committenti sono tutti all'estero i tuoi due cerchi del cazzvanno in coda agli ordini dei giapponesi, degli americani, degli australiani e quant'altro e quindi a momenti fai prima a far arrivare la tua roba da Chainreaction.com che da Somma Lombardo...

Il primo ordine dopo un mese di attesa l'ho disdetto io per stanchezza...

Mi sono indi rivolto ad un mail order italiano che garantisce spedizioni in 72 ore al massimo e infatti, dopo una settimana mi è arrivato un mail da questi signori che mi chiedeva di precisare il numero dei fori richiesto per i cerchi così da consentire loro di spedirmi il tutto "al più presto"...
Già! Peccato che il dato della foratura era la seconda cosa che dovevi inserire in un campo obbligatorio che, se anche ti dimenticavi di riempirlo ti impediva di proseguire la transazione...

Insomma quelle ruote messe lì a fare bella mostra di se' in un negozio inglese sono state la proverbiale goccia che fa quello che sappiamo al proverbiale vaso:
Noi italiani anche nel 2000 non cambiamo. Facciamo le migliori biciclette, le vendiamo ai giapponesi e agli inglesi e poi ce le andiamo a ricomprare da loro perché a casa nostra siamo troppo occupati a fabbricare le biciclette per i giapponesi e gli inglesi...

e poi ti stupisci quando tutto il mondo ci ride dietro?!


sabato 6 marzo 2010

Colnago Master Olympic

E questo é il secondo ciclo che stiamo preparando per la riapertura primaverile:

Telaio anni 80 riverniciato a polvere su richiesta del cliente il quale ora pentitosi ci chiede di (cominciare a ) riportare il mezzo agli antichi splendori.

Post sverniciatura e ripristino della livrea originaria Il cliente ha chiesto di mantenere la colorazione bianca e il ripristino dei componenti Campagnolo Record e del gruppo Campagnolo Veloce.

More pictures a fine lavoro



Modificato alle ore 21.58 del 09/03/2010

Colnago "Giuseppe Saronni"

Recupero del telaio originale, riverniciatura su specifiche del cliente, ri-assemblaggio con componenti forniti da quest'ultimo.

Il carbonio noi l'avremmo evitato ma tant'è contento lui... :)

Re