venerdì 30 settembre 2011

Sindaco di Vilnius

Attenzione a posteggiare l'auto in seconda fila o su una pista ciclabile.. Il sindaco di Vilnius potrebbe essere nei paraggi..

giovedì 29 settembre 2011

mercoledì 28 settembre 2011

Traffico


Senza parole.


Red Hook Crit Milano


Oct 15 2011 Red Hook Crit Milano



RACE INFORMATION


Saturday, October 15th 2011
Race Start 11:00pm
Rider Check-In 9:00pm
Bovisa, Milano

RACE REGISTRATION


Registration Event: Thursday October 6th
Location to be announced.
Online Registration: Opens Friday October 7th
Red Hook Crit © 2011 Trimble Racing / Contact / Twitter
I nostri milionquattro lettori affezionati si chiederanno il motivo per il quale pubblicizziamo l'avvenimento di cui sopra, noi che di solito trascuriamo questo genere di iniziative. C'è o' mio caro lettore  in cielo e sulla terra un motivo per ogni cosa...
Nello specifico é presto detto: La "Red Hook" 2011 vedrà ai "canapi" un uomo che più che un uomo é un ciclista e, più che un ciclista un bravo ragazzo che si merita tutto l'appoggio di coloro che hanno imparato a conoscerlo e a volergli bene e blablabla; siccome poi con l'occasione il ragazzo é pure uno che (c'informano) "ha la gamba" e pedala fortissimo niente niente questo arriva al podio. 
Ergo: fossi in voi un giro al "punto snai" ce lo farei - poi non venitemi a dire che non vi avevo avvertiti!! -

martedì 27 settembre 2011

New Entry @ Area Bici – Dalla Romagna con furore

Allora che ne dici di scrivere qualcosa sul blog del negozio? Abbiamo letto quello che scrivi su Milan On My Bike e non è male..”
Beh, molto volentieri, scrivere di bici è una mia passione..”

Ed eccomi, mi presento: Laura aka MetalLau, autrice del blog forse meno seguito di Milano ma una grande appassionata di bici da corsa e non solo. Giusto poche parole per presentarmi.. Comunque chi passa in negozio potrà avere il disonore di conoscermi.

Antefatto.

Pronto, riparate anche bici da corsa?”
Noi ci proviamo..”
Ma come ci provate? Ci dovete riuscire! Passo stasera”
Sentivo che qualcosa sarebbe cambiato da li a breve...
..E tutto ebbe inizio un mesetto fa, quando misi per la prima volta piede in negozio con una delle tre bici che possiedo per farle un piccolo check up, come capita quasi ogni anno, a seconda del numero di chilometri percorsi...
Chi ti manda?”
In che senso?”
Chi ti ha detto di venire da me?”
Mi sono trasferita da poco qui vicino e avevo bisogno di un meccanico al volo..”
E così, dopo aver ritirato la mia adorata Nox qualche giorno dopo e avendo visto come lavorano Tizi ed Easy.. Ho deciso di portare le mie altre due bimbe per una piccola revisione.
Inoltre sono una delle prime donne che entrerà a far parte del tanto rinomato Twiga Team. I componenti che ho avuto il piacere di conoscere sino ad ora mi sono sembrate persone genuine, appassionate si delle due ruote ma anche del piacere di stare insieme per condividere un bel momento ricreativo sgambettante. Pare una grande famiglia!

A questo punto potrò appoggiare Lorenzo nella stesura dei post cercando di attenermi alla grande passione che vige nei nostri Cuori. Vi invito anzi a visitare anche il mio blog.
Un caro saluto a tutti!


domenica 25 settembre 2011

Una passeggiata in bicicletta


E' Domenica. Sono stanco. Vorrei farmi un pisolino. Non lo faccio mai ma oggi sono davvero spossato.  Che cosa mi dice mio figlio? Che il suo amico Michele va a fare una "passeggiata" (proprio così la chiama) di 40 chilometri con la bici. "Perché non andiamo anche noi?"
Così di getto mi viene voglia di rispondergli con una domanda (si lo so... non si fa!): "Ma sei scemo!!?" 
Non capisce lui perché é ancora giovane, ha solo 11 anni... ma 40 chilometri in bici oggi per me sono come il Cammino di Santiago di Compostela sui ceci! Sono come la traversata del deserto! come il passaggio del Mar Rosso...  
"Ma la mamma di Michele li fa con la bici da passeggio"...    Ok  sono ufficialmente un ameba... 

Ma ribadisco: Quei 40 chilometri che la mamma di Michele affronta con una Graziella e il papà di Michele li fa in triciclo per me sono impossibili. In cuor mio spero che Ale cambi discorso e mi chieda piuttosto di aiutarlo a risolvere equazioni multi-dimensionali; cerco di svicolare ma sono nel panico più totale e lui, che ha solo 11 anni ma non é per niente stupido, mangiata la foglia mi strappa una mezza promessa di andare a mangiare il gelato dall'altra parte del globo quando avrà finito di studiare. 

Siglato il patto lui se ne va con un sorrisino furbo stampato in volto mentre io sono comunque sollevato all'idea di non dovermi più sottoporre a quell'inenarrabile tortura. A conti fatti mi sarei divertito sicuramente di più a farmi una tranquilla pedalata che non a portare il mostro in gelateria che quando è lì poco ci manca che si mangi il negozio con le sedie e i tavoli, ma oggi non ce la potevo fare...  

"Tedio Domenicale quanti amori consuma; 
Tedio Domenicale quanti cuori frantuma; 
Tedio Domenicale..."

sabato 17 settembre 2011

Windows 8


Oggi la nostra consueta rubrica "L'angolo dello smanettone" si apre con una piccola (ed umile) recensione della "developer preview" di Windows 8 che, in queste ore satura le code di download di tutto il mondo.

La stanno scaricando tutti. Questa mattina in panetteria ti veniva regalato un dvd contenente l'installer in omaggio con l'acquisto di almeno quattro michette e un francesino integrale.
Il mio portinaio ha provato ad installarla sul temporizzatore che innaffia il giardino e Tiziano é stato visto confabulare insieme ad un losco figuro, dal forte accento calabrese, intanto che entrambi armeggiavano con i ciclocomputer in vendita in negozio. 

Io dal canto mio ero curioso più che altro di vedere come si comporta questo nuovo sistema operativo con i dispositivi "touch", perché ho un tablet che monta Windows 7 il quale com'é noto non nasce per questo tipo di macchine e non é neanche ottimizzato per l'interfaccia sensibile al tocco: i tasti sono troppo piccoli, la calibrazione dello schermo  é una barzelletta e applicare pressione sul punto giusto é un'operazione che attiene al culo per il 90% e alla precisione per il restante 10. L'interfaccia é troppo "densa" e le finestre con quelle barre di scorrimento minuscole sono ingestibili.

L'interfaccia "Metro" di Windows 8 é il paradiso del tocco. Tutto è basato su un sistema di "mattonelle" ognuna delle quali funge sia da pulsante di avvio dell'applicazione che da finestra di riepilogo dei contenuti della stessa. In questo modo si hanno sempre sottomano le cose che servono e sott'occhio le informazioni utili. Va detto che sotto questo "vestito nuovo" c'é sempre Windows con il suo desktop che al bisogno può essere "lanciato" come una qualsiasi altra applicazione, dando accesso alla classica interfaccia a finestre e icone di Microsoft che non si discosta in nulla dall'oramai noto Windows 7. 
D'altro canto i cambiamenti non sono solamente "estetici" ma c'é stato un grosso lavoro anche nel "motore": Girellando tra i vari settaggi e programmi ci si accorge infatti di come la casa di Redmond abbia cercato di semplificare e rendere il più possibile trasparenti all'utente certe routines (protezione antivirus, settaggi del firewall, operazioni di manutenzione software e hardware regolari), che prima richiedevano appositi programmi di terze parti e/o interventi costanti da parte dell'utente. Ora certe cose girano silenziosamente sotto il cofano e fanno quello che devono in modo automatico e preciso restituendo così un sistema che -almeno apparentemente- lavora per noi e non il contrario. 

Com'é chiaro quanto sopra é frutto delle mie personali considerazioni dopo mezza giornata di utilizzo di una versione "beta" di un sistema operativo ancora incompleto e nemmeno ufficialmente in vita. La prossima R.C. potrebbe smentire tutto quello che ho scritto. Ciò detto "so far so good!". 

venerdì 16 settembre 2011

Interbike 2011


Si conclude oggi un'altro dei grandi ed oramai irrinunciabili appuntamenti che ogni anno creano un ponte tra gli addetti ai lavori e milioni di appassionati in tutto il mondo.

Al di là della grandiosità (per noi europei davvero esagerata... ma quanto spazio hanno qui!!?) degli scenari,












quello che salta subito all'occhio é la varietà delle proposte fatte dai costruttori.
A differenza di quello che abbiamo potuto vedere quest'anno all'Eurobike qui non ci sono solo bdc, mtb e un po' di variazioni sul tema ma -letteralmente- una miriade di fogge, stili, idee, colori che spaziano dalla "customizzazione" più estrema (al limite del pacchiano!) alla linea più classica e canonica.
Qui biciclette a scatto fisso a non finire che ci dimostrano come in realtà almeno in certe parti del mondo il mercato sia ancora ricettivo e per nulla saturo di fronte a certe proposte.

Quel che ancora una volta stupisce chi scrive é l'assoluta assenza di espositori provenienti dal Giappone. Eppure i vari Nagasawa, Kalavinka, Samson, Panasonic si devono essere accorti del fatto che i loro telai "tirano" da pazzi in occidente... Gli esperti di "cose commerciali" spiegano che lor signori da ottimi affaristi quali sono hanno capito che la miglior pubblicità é il passaparola. Altri più prosaici ritengono che un telaio da keirin usato lo si paga 1.200 euro in cambio del "valore aggiunto" dato dall'illusione di portarsi a casa un "ferro" che ha gloriosamente combattuto nell'arena vincendo chissà quali e quante battaglie; e che se Nagasawa cominciasse a vendere le sue biciclette nuove come un "Colnago qualsiasi" beh... la differenza salterebbe immediatamente all'occhio e non sarebbe a favore della bicicletta del Sol Levante...

Gli italiani? Tutti chiusi in un recinto speciale per la curiosità degli avventori americani:
Quest'anno tutti i marchi italiani sono accorpati in una sola area e raggruppati sotto la dicitura generale "Interbike Italian Pavillion".

Sono ovviamente presenti i grandi nomi e Cinelli approfitta dell'occasione per presentare al grande pubblico il Mash Bolt frameset 2012.  Gran bel mezzo considerando che si tratta di un pezzo fatto e finito a Taiwan e colorato da un DJ. Chissà cosa verrà di listino...



Abbiamo anche l'oramai consueta Laser 2012. Bellissima! Mi chiedo se Pesenti é andato a Taiwan anche lui a saldare questi telai ;).



E dulcis in fundo brevissima carrellata su alcune delle cose nelle quali si é inciampati trovandosi a girare per i padiglioni di questa giganterrima fiera che per numeri, spazi, e affluenza di pubblico ricorda molto da vicino l'Eicma di Milano...




domenica 11 settembre 2011

Metti un pomeriggio al campetto...


Questo pomeriggio mi sono recato da Area Bici perché dovevo far regolare un freno da Tiziano. Nel momento in cui sono uscito i miei figli stavano finendo di fare i compiti e siamo quindi rimasti d'accordo che mi avrebbero raggiunto in negozio. Da lì saremmo partiti per fare una passeggiata o quant'altro ci fosse venuto in mente al momento.

Ero già lì a chiacchierare con altri membri della Twiga Team  da un po' quando ecco arrivare i miei due baldi giovani con tanto di pallone da basket. Hanno voglia di fare due tiri a canestro con il loro vecchio (e scarso) padre; gli amici della squadra all'udire codeste parole decidono di aggregarsi ed in meno che non si dica ecco in lunetta Mauro, l'Alessandro (grande), Gianluca, Nico, l'Alessandro (piccolo), Elena e il sottoscritto a giocare, ridere e divertirsi come matti. 

Siamo stati lì un oretta scarsa ma mentre ci passavamo la palla, ci prendevamo in giro, lanciavamo verso il tabellone non eravamo più adulti e ragazzi, il quarantenne e il teenager, l'uomo maturo e il bambino; eravamo tornati tutti piccoli ed eravamo coetanei impegnati in una partita tutti tesi a dare il meglio nella sfida contro l'avversario...

Quella di oggi é stata una parentesi divertente che mi ha permesso di vedere gli atleti della Twiga Team per quello che sono: Persone speciali per le quali l'età anagrafica non ha importanza; persone che sono "giovani dentro" nel vero senso della parola perché in loro la fiamma dell'entusiasmo, della curiosità, la fiamma della vita; non si é ancora spenta.  Non ce ne sono più molte di persone così e sempre più spesso nel mio quotidiano incrocio sguardi vuoti, persi, morti... il conformismo uccide... chi pedala non si conforma ergo pedalare salva la vita! Meditate gente... meditate. 

martedì 6 settembre 2011

EUROBIKE 2011



Dal 31 Agosto al 3 Settembre ha avuto luogo quella che attualmente può definirsi la più importante fiera ciclistica d'Europa. 

Anche quest'anno siamo stati costretti a disertare l'avvenimento, causa pregressi impegni e problemi di natura logistica. Chi ci é stato ci riporta il resoconto di una 4 giorni tirata, allegra, coloratissima e ricca di proposte e manifestazioni secondarie. 
Da quelle parti la crisi sembra non aver fatto danni enormi e si percepisce un atmosfera che senza essere ottimista é comunque improntata alla voglia di fare e al dinamismo.

In ambito "Pista" nulla da segnalare al di là della corteggiatissima, ammiratissima e già fotografatissima proposta di Cinelli che, complice il grande Andrea Pesenti, ha presentato una riedizione 2012 della mitica Laser: 21 pezzi totali già tutti venduti a USD 9.000/pezzo (poco più di 7.000 Euro).






























A poterlo fare non si sa veramente quale scegliere...

Per quanto riguarda l'ambito "Fixed/Urban" non ci é stato riferito nulla di interessante se si eccettua la presenza di Specialized con la Langster 2012 rivista e corretta che nella sua nuova accezione é a parer nostro brutta quanto in quelle precedenti.


Bianchi presenta la sua "Sei Giorni" 2012 che assomiglia in modo imbarazzante alla "Dalmine" del 2011 e alla Brera del 2010...

La stragrande maggioranza delle novità si concentra nei campi che nel mondo del ciclismo fanno la parte del leone da qualche anno a questa parte: 
  • Strada
  • Thriatlon
  • Mtb

Ovviamente carbonio come se piovesse e forme sempre più fluide ed aerodinamiche.

L'utilizzo della tecnologia ad ogni livello nel tentativo di rendere la bicicletta un prodotto sempre più appetibile e di facile utilizzo é evidente. Tale sforzo si concretizza nella crescente integrazione tra ciclo e oggetti che oramai sono divenuti di uso quotidiano quali il classico cellulare che ora, si ricarica tramite la dinamo della nostra bicicletta e, previa installazione di un apposito kit, rileva tutti i parametri utili a tenere sotto controllo il nostro allenamento mentre ci guida sani e salvi verso casa grazie a programmi cartografici e GPS.

Insomma tanta carne al fuoco anche quest'anno che é stato secondo gli organizzatori uno dei migliori da quando Eurobike ha visto la luce. 

Speriamo di potervi parlare in dettaglio e in "diretta" della prossima edizione 2012.