sabato 17 settembre 2011

Windows 8


Oggi la nostra consueta rubrica "L'angolo dello smanettone" si apre con una piccola (ed umile) recensione della "developer preview" di Windows 8 che, in queste ore satura le code di download di tutto il mondo.

La stanno scaricando tutti. Questa mattina in panetteria ti veniva regalato un dvd contenente l'installer in omaggio con l'acquisto di almeno quattro michette e un francesino integrale.
Il mio portinaio ha provato ad installarla sul temporizzatore che innaffia il giardino e Tiziano é stato visto confabulare insieme ad un losco figuro, dal forte accento calabrese, intanto che entrambi armeggiavano con i ciclocomputer in vendita in negozio. 

Io dal canto mio ero curioso più che altro di vedere come si comporta questo nuovo sistema operativo con i dispositivi "touch", perché ho un tablet che monta Windows 7 il quale com'é noto non nasce per questo tipo di macchine e non é neanche ottimizzato per l'interfaccia sensibile al tocco: i tasti sono troppo piccoli, la calibrazione dello schermo  é una barzelletta e applicare pressione sul punto giusto é un'operazione che attiene al culo per il 90% e alla precisione per il restante 10. L'interfaccia é troppo "densa" e le finestre con quelle barre di scorrimento minuscole sono ingestibili.

L'interfaccia "Metro" di Windows 8 é il paradiso del tocco. Tutto è basato su un sistema di "mattonelle" ognuna delle quali funge sia da pulsante di avvio dell'applicazione che da finestra di riepilogo dei contenuti della stessa. In questo modo si hanno sempre sottomano le cose che servono e sott'occhio le informazioni utili. Va detto che sotto questo "vestito nuovo" c'é sempre Windows con il suo desktop che al bisogno può essere "lanciato" come una qualsiasi altra applicazione, dando accesso alla classica interfaccia a finestre e icone di Microsoft che non si discosta in nulla dall'oramai noto Windows 7. 
D'altro canto i cambiamenti non sono solamente "estetici" ma c'é stato un grosso lavoro anche nel "motore": Girellando tra i vari settaggi e programmi ci si accorge infatti di come la casa di Redmond abbia cercato di semplificare e rendere il più possibile trasparenti all'utente certe routines (protezione antivirus, settaggi del firewall, operazioni di manutenzione software e hardware regolari), che prima richiedevano appositi programmi di terze parti e/o interventi costanti da parte dell'utente. Ora certe cose girano silenziosamente sotto il cofano e fanno quello che devono in modo automatico e preciso restituendo così un sistema che -almeno apparentemente- lavora per noi e non il contrario. 

Com'é chiaro quanto sopra é frutto delle mie personali considerazioni dopo mezza giornata di utilizzo di una versione "beta" di un sistema operativo ancora incompleto e nemmeno ufficialmente in vita. La prossima R.C. potrebbe smentire tutto quello che ho scritto. Ciò detto "so far so good!". 

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