Continua dal post precedente il tentativo di spostare il focus dei discorsi fatti finora dall'argomento del recupero di mezzi "vintage" per farne bici fisse, single speed ecc. a quello delle macchine veloci.
Ovviamente tutt'altro tipo di bestie, altri componenti, materiali diversi.
Datosi però che sono uno di quelli che pensano che un oggetto non modificato è un oggetto senza personalità ecco che ieri sera mentre dedicavo la mia attenzione ad un paio di questi meravigliosi "proiettili con le ruote" (bella metafora fatta da uno dei numerosi clienti/amici di Area Bici), mi sono messo a pensare che per carità é tanto bella così ma che questa Giant Alliance TCR A0 in versione fissa farebbe un botto da paura.
Telaio in composito e alluminio leggerissimo e nervoso reso ulteriormente rigido e reattivo dalla forcella dritta e da geometrie compatte e raccolte.
Togliamogli il pacco pignoni, il deragliatore, i freni e rimpiazziamo il manubrio da corsa larghissimo e ingombrante con una curva in alluminio di Njs, Nitto o Cinelli... un capolavoro! Secondo me addirittura migliore di molte bici da pista attualmente in circolazione a parità di materiali, componenti e quant'altro.
Unico problema quello del prezzo: Pagare duemila euro per una bici da corsa per poi "buttarne" via i componenti trasformandola in una "utility vehicle" che, per sua stessa natura si usa per la strada, in mezzo al traffico, si parcheggia dove capita e si maneggia senza tanti complimenti beh... però si può sognare no?
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