sabato 1 maggio 2010

Io non casco MAI!!!



Mi rifaccio a questo articolo di alcuni giorni or sono che, sparate dell'articolista a parte, ci informa di questa idea dei nostri politicanti i quali, alla perenne ricerca di nuovi modi di spremere il contribuente hanno pensato di rendere obbligatorio l'uso del casco anche per i ciclisti.

Nulla da eccepire e anzi chi scrive é lieto di apprendere quanto sia grande lo zelo di chi ci governa nel cercare di rendere più sicure le strade delle nostre città e più alta la qualità delle nostre vite.

Ok scherzavo!

Siamo tutti dolorosamente coscienti del fatto che ai politicanti della nostra sicurezza e delle nostre vite poco o nulla gliene cale. A loro quello che interessa sono i nostri soldi.

Conseguenza di quanto sopra se l'idea del politicante dovesse diventare realtà:

- Niente più caschi sotto i 70 euro.
- Monopolio di pochi costruttori (amici del politicante oppure creditori dello stesso o ancora dispensatori di bustarelle), che creeranno prodotti di infima qualità tanto concorrenza non ce ne sarà più.
- Ennesima rottura di palle per i ciclisti che diventeranno, almeno per un periodo, uno dei bersagli preferiti del vigile urbano.
- Polemiche a non finire su radio/tv/giornali/blog (come questo) tra "pro-caschisti" e "anti-caschisti". Si produrranno radiografie di amici e parenti, diagrammi di flusso, plastici con ricostruzioni minuziose di incidenti apocalittici, si riempiranno ore e ore di vuote, inutili discussioni e nel frattempo la nostra bella italietta verrà traghettata alle porte dell'estate e quindi siccome bisogna andare tutti ad "...abbronzar le chiappe chiare..." non ci sarà più tempo per discutere di altre faccenduole di secondaria importanza tipo i reali problemi dell'Italia in balia della crisi economica...

Vaticinio: Nel 2011 non si parlerà più di caschi per i ciclisti, nessun ciclista (a parte quelli che lo faranno per libera scelta) porterà il casco, i nostri politicanti staranno cercando un altro modo per spremere i contribuenti.

Nel frattempo automobilisti cocainomani, alcolizzati e abrutiti anche prima dell'abuso di sostanze psicotrope continueranno a cadenze regolari a stirare persone inermi (a volte anche a gruppi), e a beneficiare subito dopo (l'eventuale) arresto di tutte le attenuanti previste-e non- dalle leggi, finendo quindi per farsi un paio di giri in tribunale e poi nulla più come si fa quando si ha una noia burocratica da risolvere.

Insomma la solita "commedia all'italiana".

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