domenica 22 gennaio 2012

Te la do io la bici elettrica!!

Hai presente quella bicicletta così brutta che chiamarla bici é fare un torto alle biciclette? Quel catafalco che sembra uno scontro frontale tra una moto e un carrello della spesa? Quell'affare che quando incontri uno per strada che ce l'ha istintivamente lo guardi per vedere qual'é l'arto che gli manca, che uno che sta su un affare del genere mica lo fa per scelta!
Quel trabiccolo a due ruote che pesa talmente tanto che se metti i pedali a un trattore fai meno fatica?

Ecco, dimenticatevi di tutto questo. 

L'altro ieri Tiziano in negozio confabulava con un amico.  
Chi scrive era entrato per tutt'altri motivi e non certo con l'intenzione di mettersi ad ascoltare i discorsi altrui. Dopo poco frasi del tipo "...70 all'ora...", "...autonomia pazzesca...", "...da ferma parte impennando..." hanno avuto la meglio e la curiosità ha preso il sopravvento:
Ascoltando in silenzio ho avuto modo di apprendere che esiste tutta una genia di pazzi furiosi i quali trasformano delle bici da DH o XC perfettamente innocenti in veri e propri bolidi in grado di toccare velocità da brivido.
Si applicano su una o entrambe le ruote del ciclo dei motori elettrici alimentati da batterie ricaricabili. Tali motori fungono da moltiplicatori della pedalata permettendo al mezzo delle performances altrimenti impensabili. 

In buona sostanza questa cosa si colloca idealmente più vicino ad uno scooter che ad una bicicletta, pur mantenendo inalterate le proprie doti di leggerezza e maneggevolezza e rimanendo il mezzo di trasporto ecologico per eccellenza. 

Va da sé che siccome i motori non servono più a coadiuvare la pedalata ma a moltiplicarne lo sviluppo, é necessario pedalare applicando tutto lo sforzo possibile e quindi il gesto aerobico pur molto amplificato rimane intatto.

Sull'onda dell'entusiasmo si é deciso di procedere ad un primo esperimento. 
Per il momento stiamo solo facendo la lista della spesa ma quando sarà stata completata ed avremo chiaro il costo dell'operazione l'intento sarebbe quello di elettrificare una bici da XC. 

Aspettatevi dunque presto una "electric bike" by Area Bici. 



7 commenti:

  1. Interessante sotto il profilo tecnologico!, sicuramente, mentre personalmente preferisco sempre una pedalata più... By fair means, come diceva Reinhold Messner. Non assistita.

    Un saluto a tutti dall'amico e collega di Laura!,

    Marco

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    1. Ciao Amico e Collega di Laura ;)
      Hai ragione ma qui non si parla più di pedalata assistita, si tratta di portare la bici a superare i propri limiti struttrali trasformandola in un mezzo idoneo (non secondo le vigenti leggi purtroppo, e va precisato), a circolare su strade a scorrimento veloce dove non ci si avventurerebbe mai con un ciclo "normale". Stiamo pensando a qualcosa di diverso da una bici, non per forza migliore. Considerala una nuova specialità: Dopo le strade a scorrimento normale, le piste, il fuoristrada e le montagne ecco arrivare le autostrade! :)

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  2. Una vera e propria AreaBikenstein..
    Attendo il prototipo!

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  3. La miseria!, sarà proprio interessante questa concept bike...
    Io, da bravo piemontese conservatore e pragmatico, ho istintivamente pensato: Ma toch!, chissà che freni ci vorranno. :-)

    Marco (L'amico della MetalLauetta)

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    1. Ci vogliono i freni a disco in dotazione alle biciclette da DX o da XC. :)

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  4. This was lovely, thanks for sharing this

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