venerdì 25 febbraio 2011

Dadi e bulloni













Spesso e volentieri pensando alle biciclette si é portati a considerare il telaio e le ruote quali parti imprescindibili del mezzo stesso. E' ben vero che senza ruote il nostro velocipede non andrebbe molto lontano e che le sole ruote senza il resto della bicicletta sono comicamente inutili ma ci sono altre parti senza le quali i due componenti di cui sopra non potrebbero nemmeno rimanere coesi tra loro. Queste parti sono i bulloni con relativi controdadi.

Nei giorni scorsi mentre facevo un po' di manutenzione alla mia bicicletta ho deciso di stringere tutto lo stringibile e, come spesso capita ai neofiti armati di troppa buona volontà e pochissima esperienza pratica, ho finito con l'esagerare sfilettando uno dei dadi di serraggio della ruota posteriore, la vite di chiusura della leva del freno e l'alloggiamento del pedale sulla pedivella destra.

Tre semplici piccoli pezzi di metallo rotti i quali, la mia bicicletta tutta intera é diventata di fatto un rottame inutilizzabile. Questi piccoli stupidi incidenti mi hanno portato a considerare quanto segue:

A) sono molto più maldestro di quanto credessi, forse é meglio se certe cose le faccio fare a chi le sa fare.
B) Non ci sono più i dadi e i bulloni di una volta.
C) Bisogna stare attenti quando si stringono dadi e bulloni perché poi se si rompono sono guai.

Volevo condividere con tutti questa mia esperienza affinché altri non abbiano a ripetere i miei stessi errori: Abbiate cura dei vostri bulloni così come curate il telaio, il manubrio, la sella delle vostre biciclette. In questo modo sarete sempre sicuri e il vostro bolide durerà più a lungo.

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