domenica 7 febbraio 2010

The Red machine



Telaio artigianale fatto a mano (addirittura serie numerata) in acciaio Columbus Spirit tutto montato Campagnolo Record.

Un bellissimo mezzo dall'indubbio valore tecnico ancor prima che estetico ma, il proprietario non era del tutto soddisfatto e ce lo ha affidato chiedendoci di togliere dalla bici quella che a suo dire era una certa aria da "fixie fatta a stampino".

Noi qui siamo convinti che la differenza non la fa la bici ma la testa di chi pedala. - Ciò detto bisogna mangiare e comunque il Bello inteso in quanto concetto metafisico piace a tutti quanti. La differenza sta nell'avere la competenza necessaria a capire che cos'é che rende bella una cosa piuttosto che nel limitarsi ad osservarne la presenza intorno a noi.

Insomma per prima cosa via le ruotone a profilo alto tutte bianche che hanno fatto il loro tempo e che se nel 2006 erano un segno di distinzione ora stanno diventando un certificato di conformità.
Da un punto di vista squisitamente tecnico questi cerchi sono grossi, pesanti e molto robusti. Adatti quindi ad una solida bicicletta da trick e non ad una agile e leggera bici da pista la quale, difficilmente verrà buttata giù da rampe di scalini o usata per saltare marciapiedi, panchine o muretti perimetrali.

I cerchi adatti devono quindi essere di derivazione pistaiola; è buona cosa tenere comunque presente che il nostro velocipede verrà usato in un contesto urbano e quindi scartiamo a priori ruote lenticolari o a razze perché
  • Siamo in strada e non al velodromo.
  • In pista non tentano di fregarci il mezzo appena ci fermiamo per una sosta. Per la strada sì e le ruote in carbonio hanno un aspetto vistoso e costoso (oltre ad essere effettivamente costose...).
  • In pista é difficile incontrare ostacoli imprevisti sopra i quali le nostre costose razze rischiano di frantumarsi; in strada le probabilità aumentano in maniera esponenziale.
  • Varie ed eventualli.
Insomma si è come dicevamo optato per un paio di cerchi in alluminio a basso profilo dal peso estremamente contenuto (1.200gr. la coppia) e, per salvaguardare anche il lato estetico abbiamo scelto una particolare conformazione della sede dei fori che è lavorata a sbalzo rispetto al piano del cerchio.


Verranno montati raggi piatti (neri) più resistenti rispetto a quelli normali e fissati in quarta onde garantire tutta la robustezza possibile e compensare leggermente la perdita del profilo maggiorato dei cerchi originali.

I cerchi sono in ordine e ne stiamo attendendo l'arrivo. Una volta giunti dovremo raggiare riutilizzando i mozzi Campy Record del cliente (che sono nuovi di zecca) e poi montarli sul telaio.

Onde evitare di lasciare a piedi il cliente abbiamo smontato le ruote originarie dalla sua bici e gli abbiamo fornito un set di cortesia (due vecchie ruote complete cannibalizzate da una Cinelli Bootleg); manco a farlo apposta il mozzo Miche anodizzato rosso si accoppia perfettamente con il rosso del telaio Dodici...


Altre foto non appena i lavori saranno completati. Ci vorrà un po' perché oltre alle ruote abbiamo in mente anche di sostituire pipa, manubrio e manopole ... e la sella e...................... :)

2 commenti:

  1. Bella è bella, ma avete messo cerchi con pista frenante su una bici fissa e per di più brakeless?

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  2. Ciao Dario,

    Ci sono alcune considerazioni intorno a questa decisione.

    - In primis le ruote che vedi in foto sono ruote "temporanee" (ok anche quelle nuove hanno la pista frenante quindi cheloscrivoaffare...)
    - Al cliente la pista frenante non da fastidio
    - Le ruote da pista senza pista frenante sono le cosidette "profilo alto" e pesano tanto.
    - Le ruote da pista a profilo medio/basso hanno tutte la pista frenante ma pesano parecchio di meno e generalmente costano anche di meno.

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