L'acqua è il solvente più aggressivo presente in natura.
Acqua e tempo sbricciolano le montagne riducendole in sabbia; fatte le debite proporzioni immaginate che cosa possono fare al telaio e ai componenti delle vostre biciclette (yes! Anche all'alluminio e al carbonio).
Chi scrive utilizza lungo l'arco di 365 giorni tre tipi di telai, per passione e per scienza:
- Carbonio (full)
- Alluminio
- Acciaio
I tre materiali presentano caratteristiche, pregi e difetti che non verranno discussi in questo breve articolo. Quello che interessa é sottolineare un punto comune a tutti: Sotto l'acqua a lungo andare si rovinano o meglio, si rovinerebbero se non venissero sottoposti con una certa regolarità ad un ciclo di manutenzione sicuramente un po' noiosa ma imprescindibile:
Se la bicicletta fosse poco bagnata basterà asciugarla con uno straccio pulito e morbido che non lasci residui di fibre.
Se invece oltre all'acqua sul telaio e sulle parti mobili si fosse depositato un po' di sporco sarà buona cosa sciacquare il tutto rapidamente con acqua pulita e poi asciugare con un panno morbido.
Ad intervalli regolari inoltre bisognerà procedere ad un leggero ingrassaggio di catena e pignone/pacco pignoni con un prodotto specifico, meglio se a base di teflon che si fissa sulle parti e le proteggerà un po' durante la prossima pedalata sotto l'acqua.
Ovviamente questo é solo il brevissimo cenno di una serie di routines ben più lunghe e complesse che presuppongono una conoscenza abbastanza approfondita del ciclo e una strumentazione dedicata. Basti pensare che il solo movimento centrale della nostra bicicletta, quello che alla fine é maggiormente esposto allo sporco, al bagnato e ai detriti, non é ispezionabile a meno di non possedere un apposito estrattore.
Per coloro che come me fanno parecchi chilometri all'anno in bicicletta sotto ogni tipo di clima la manutenzione é fondamentale, in fondo si tratta anche di una questione di sicurezza del mezzo al quale ci affidiamo nel traffico cittadino.
Ecco che allora preferisco non rischiare con il "fai da te" e mi rivolgo ad Area Bici e ai suoi
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