Nel corso degli ultimi tre anni ho usato sedici diversi tipi di ruote divisi in cinque grandi categorie.
- Cerchi a profilo alto 20/30 raggi alluminio o carbonio con mozzi pista o strada a flangia bassa marca Gipiemme, Miche o Dodici
- Cerchi a profilo medio 16/20 raggi alluminio con mozzi pista a flangia bassa marca Omas o Gipiemme
- Cerchi a profilo medio 20/30 raggi alluminio con mozzi pista a flangia alta marca Phil Wood, Gipiemme o Shimano
- Cerchi a profilo basso 20/30 raggi alluminio con mozzi pista o strada a flangia bassa Mavic o Campagnolo
- Coppia di Aerospoke cinque razze in composito di plastica e carbonio con mozzi proprietari
Ogni ruota ha le sue caratteristiche di rigidità, torsione, flessibilità, assorbimento degli urti e così via. Tali caratteristiche vengono poi esaltate o mitigate dal tipo di telaio sul quale vengono montate.
Ho giocato con le permutazioni possibili ottenendo così vari tipi di setup che non mi hanno mai convinto al 100%.
Il mio fondamentale cruccio su tutte le configurazioni era una certa flessione laterale o frontale in fase di spunto che assorbe molta dell'energia cinetica applicata ai pedali e in parte la disperde.
D'altro canto il set di Aerospoke con i suoi quasi 3kg/coppia é di gran lunga il più pesante ed é quindi poco indicato per configurazioni reattive e veloci.
Sta di fatto che in capo ad una miriade di tentativi durati da un minimo di tre ad un massimo di sei mesi per setup di ruote/telaio sto in questi giorni chiudendo il ciclo proprio con le Aerospoke.
Non sono un tecnico e quindi non conosco le ragioni di questo fenomeno ma queste ruote hanno una spinta inerziale pazzesca che si raggiunge in pochi colpi di pedale. Flettono pochissimo e quindi assorbono quasi totalmente la spinta sul pedale trasformandola tutta in moto. Il maggiore peso poi rende la bicicletta particolarmente "solida"; le asperità del terreno vengono "tagliate" e non più saltate come con le classiche ruote raggiate da cui una particolare sensazione di stare "passando attraverso" l'ostacolo invece che sopra esso.
Anche in salita si ha la netta sensazione di riuscire a fornire maggiore spinta con però minor sforzo per via dell'effetto "flessione" sulla ruota a raggi classica qui non più presente.
In questo momento accoppio le Aerospoke con due copertoni da 28 pollici dal battistrada leggermente scolpito, tipica configurazione invernale che garantisce maggiore aderenza sul bagnato.
La robustezza di queste ruote le rende davvero ideali per un percorso cittadino anche dissestato e impegnativo come il mio quotidiano casa-ufficio-casa tra buche, pavé, salti dai marciapiedi e via discorrendo, ma a Primavera voglio provare anche una copertura da 23 o da 21 per vedere cosa succede.
In questo momento accoppio le Aerospoke con due copertoni da 28 pollici dal battistrada leggermente scolpito, tipica configurazione invernale che garantisce maggiore aderenza sul bagnato.
La robustezza di queste ruote le rende davvero ideali per un percorso cittadino anche dissestato e impegnativo come il mio quotidiano casa-ufficio-casa tra buche, pavé, salti dai marciapiedi e via discorrendo, ma a Primavera voglio provare anche una copertura da 23 o da 21 per vedere cosa succede.
ciao,
RispondiEliminapotresti dirmi la tinta di colore che hai usato?
grazie
Ciao, non sarai un tecnico ma la tua esperienza diretta sul campo ti ha insegnato molto. Confermo la pesantezza dei cerchi aero e la conseguente "poca" utilità in ambito racing nonostante taglino l'aria discretamente;la robustezza li fanno ideali per la città e le gite brevi. Poi in campo estetico ha pochi rivali..personal comment.
RispondiElimina..bicycle mechanic..